Dott. Bruno Scuderi
Oculista, esperto in chirurgia laser.
“Per una diagnosi più approfondita effettuo una serie di esami diagnostici specifici che mi permettono di ottenere maggiori informazioni sulle condizioni dell’apparato visivo.”
È un’esame che ci fornisce informazioni dettagliate e microscopiche sulla forma e la geometria della superficie anteriore della cornea, la principale lente dell'occhio.
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La Pachimetria è la misurazione dello spessore corneale espresso in micron (µ) l’unità di misura di lunghezza corrispondente a un millesimo di millimetro. È un’esame fondamentale in molte patologie dell’occhio.
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È un’analisi quantitativa e qualitativa dello strato delle cellule interne della cornea. È un’esame indispensabile da eseguire prima di qualsiasi intervento chirurgico oculare.
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Serve per studiare l’estensione del campo visivo, cioè la regione di spazio visibile. Il paziente deve premere un tasto ogni volta che vede uno stimolo luminoso proiettato su una cupola.
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La Tomografia a Coerenza Ottica (OCT è la sigla inglese) è un’esame che permette un’analisi microscopica della retina e della testa del nervo ottico.
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Con il termine biometria si intende la misurazione di alcuni parametri anatomici dell'occhio necessari a calcolare il potere della lente intraoculare adatta a sostituire il cristallino dopo intervento di cataratta.
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Consente uno studio oggettivo della qualità visiva valutando la presenza e l’entità delle aberrazioni oculari. Alcuni pazienti, infatti, pur avendo un’acuità visiva ottimale (10/10), hanno una cattiva qualità di visione.
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Consente lo studio dinamico della circolazione della retina e delle sue patologie.
Dopo aver dilatato la pupilla si inietta un colorante (fluorescina sodica) e si effettuano delle foto del fondo dell’occhio.
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